E’ così anche per Lineabeta, che ha investito 30 anni per diventare uno dei primi marchi in Italia nella produzione di accessori e complementi d’arredo per l’ambiente bagno.
Sono serviti (e servono) tempo, energia, esperienza, innovazione, costanza, creatività , visione, legame col territorio, scelte in linea col mutare dei tempi, acuto spirito imprenditoriale: tanti e tutti fattori necessari per durare e crescere.
Calzante interpretazione della globalizzazione di Bauman: i materiali (vetro, ottone, acciaio, ceramica, bambù) provengono da un contesto internazionale, vengono lavorati in Italia o all’estero a seconda della competitività delle manifatture e specializzazione delle lavorazioni, ma le collezioni hanno rigorosamente nomi ispirati al dialetto veneto (Picola, Noanta, Skuara, Venessia, Canavera). I mobili e accessori Lineabeta sono esportati in tutto il mondo (1.000.000 di pezzi venduti in 65 paesi), grazie alla capillare rete distributiva e grazie alla creatività , italiana al 100%. La sede principale è a Gambellara, provincia di Vicenza, dove produzione e logistica occupano quasi 3000 metri quadrati.
I quattro fratelli Capitanio, che nel capostipite Carlo hanno trovato il fondatore, si dividono ruoli e responsabilità in armonia: a Carlo la parte creativa e di strategia aziendale, a Renato la parte produttiva, a Luisa il commerciale, a Monica il sistema di qualità e organizzazione aziendale. Ma quello che distingue Lineabeta dagli altri brand è lo sforzo costante di produrre complementi belli e durevoli al giusto prezzo di mercato (globale). Questa è la politica che è stata premiata dai clienti, anno dopo anno, questo il valore aggiunto che ha consentito all’ azienda di conquistare mercati sempre nuovi, fino alla recente inaugurazione della filiale Lineabeta in Cina.